Foto di Benedetta Martini
Maria Piscitelli
"Bambini", giugno 2005
Maria Piscitelli Porposte per il curricolo verticale,
Napoli, Tecnodid, 2007
Ambarabà ciccì coccò,
tre civette sul comò
che facevano l’amore
con la figlia del dottore.
Il dottore si arrabbiò/ammalò,
ambarabà ciccì coccò.
da: N. Orengo N., A-ULÍ-ULÉ. Filastrocche, conte, ninnenanne, Torino Einaudi, 1972.
Emberebé ciccì checché,
tre ghettine sul chemé
che facevano l’emere
con i ghettini del dettere.
Il dettere si errebbié/emmelé,
Emberebé ciccì checché.
Da: Filastroccando, filastroccando, M.Piscitelli,
Roma, Aracne, 2019.
C'era una vòlta
Cecco Rivòlta.
Rivoltando i maccheróni,
se la fece nei calzóni.
La sua mamma lo picchiò,
il povero Cecco si ammalò.
S'ammalò di malattìa,
povero Cecco, lo portano vìa,
lo portano via con la barèlla,*
voglion portarlo sottotèrra.*
Sottoterra c'eran le scàle,
povero Cecco, si fece del màle.
perché sull'ultimo scalìno
cadde e si ruppe il mignolìno.
da: N. Orengo, A-ULÍ-ULÉ. Filastrocche, conte, ninnenanne, Torino Einaudi, 1972.