Un grave lutto

Ci uniamo tutti noi al ricordo di Carla Mugnai, persona di grande umanità e intellettualità. Carla si è spesa con generosità e per tanti anni nel Cidi di Firenze nella formazione dei docenti e nella lotta per i più deboli. La sua perdita ci ferisce profondamente, lasciandoci un sentimento d'intenso dolore.
Anche a noi, come al Cidi di Firenze, piace ricordarla con un suo scritto: la poesia che Carla scrisse in occasione dell'anniversario dei 10 anni
in cui Faisa Mohamed Hashi fu trovata morta nei giardini di Piazza della Repubblica.
FAISA
Tutti moriamo a stento.
Si chiamava Faisa Mohmed Hashi
fu somala e italiana
morì nella notte del 23 dicembre 2004
sulla panchina dei giochi
davanti all’edicola
in piazza della Repubblica
a Montevarchi.
Delicata,
d’aspetto gentile e folle,
io stessa l’ho vista
parlare col vento.
Cercava casa,
col suo volto storto
di farfalla ebbra
e poi
partiva
ancora
cercando libertà
e pace.
Nella Chiesa Collegiata di S. Lorenzo
l’abbiamo consegnata a Dio suo padre,
Padre di noi tutti
Ma non l’abbiamo potuta accompagnare
al cimitero musulmano
dove l’invidia dei parenti
la condusse.
Si chiamava Faisa Mohmed Hashi
discendente di emiri e pastori somali
e italiana
Morì nella notte gelida del 23 dicembre
sotto le stelle di Natale
nell’anno del Signore 2004.
Perdonami, sorella
figlia mia
per quello che hai patito.
Carla Mugnai
Nella foto è riportata la riproduzione del dipinto di
Leopold Graf von Kalckreuth, Bambini vicini all'albero di Natale,
Public domain, via Wikimedia Commons