Un grave lutto

di Maria Piscitelli | del 16/04/2021
Un grave lutto

Ci uniamo tutti noi al ricordo di Carla Mugnai, persona di grande umanità e intellettualità. Carla si è spesa con generosità e per tanti anni nel Cidi di Firenze nella formazione dei docenti e nella lotta per i più deboli. La sua perdita ci ferisce profondamente, lasciandoci un sentimento d'intenso dolore. 


Anche a noi, come al Cidi di Firenze, piace ricordarla con un suo scritto: la poesia che Carla scrisse in occasione dell'anniversario dei 10 anni
in cui Faisa Mohamed Hashi fu trovata morta nei giardini di Piazza della Repubblica.


FAISA

 Tutti moriamo a stento.

 Si chiamava Faisa Mohmed Hashi

 fu somala e italiana

 morì nella notte del 23 dicembre 2004

 sulla panchina dei giochi

 davanti all’edicola

 in piazza della Repubblica

 a Montevarchi.

 Delicata,

 d’aspetto gentile e folle,

 io stessa l’ho vista

 parlare col vento.

 Cercava casa,

 col suo volto storto

 di farfalla ebbra

 e poi

 partiva

 ancora

 cercando libertà

 e pace.

 Nella Chiesa Collegiata di S. Lorenzo

 l’abbiamo consegnata a Dio suo padre,

 Padre di noi tutti

 Ma non l’abbiamo potuta accompagnare

 al cimitero musulmano

 dove l’invidia dei parenti

 la condusse.

 Si chiamava Faisa Mohmed Hashi

 discendente di emiri e pastori somali

 e italiana

 Morì nella notte gelida del 23 dicembre

 sotto le stelle di Natale

 nell’anno del Signore 2004.

 Perdonami, sorella

 figlia mia

 per quello che hai patito.

   

Carla Mugnai


Nella foto è riportata la riproduzione del dipinto di   
Leopold Graf von Kalckreuth, 
Bambini vicini all'albero di Natale
Public domain, via Wikimedia Commons